Rispetto alla Lombardia ci sono numeri decisamente più bassi. Però è anche vero che ci sono 17 giorni di ritardo.
Ecco perchè in Sicilia il picco è atteso per metà Aprile, quando probabilmente avremo a che fare con le cifre più alte.
La Regione si sta preparando come meglio può per attrezzarsi a fronteggiare l’aumento dei casi e da più parti si conducono studi matematici e statistici per capire l’andamento del fenomeno.
Sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola, un articolo di Simonetta Trovato riporta alcune ricerche che si stanno svolgendo presso l’Università di Palermo.
L’aspetto più interessante è studiare come cresce la curva dei contagi, in che percentuale.
Dal Dipartimento di Scienze, Economiche e Statistiche, il dott. Vito Muggeo spiega che un aspetto da considerare è il cosiddetto tempo di crescita, tempo del raddoppio. Cioè in quanti giorni i casi attualmente positivi si raddoppieranno: il numero medio di giorni impiegati per ottenere il doppio dei contagi.
Aspetto importante per capire che tipo di pressione dovranno aspettarsi gli ospedali siciliani.
«In Sicilia l’epidemia sta attualmente avanzando: tasso di crescita del 17%, tempo di raddoppio di 4,4 giorni, più della media nazionale, ma meno rispetto alla Sardegna che sta registrando un tasso di crescita del 28,7% e un tempo di raddoppio di 2,8 giorni».
Se oggi i casi positivi registrati in Sicilia sono circa 800, dobbiamo attenderci che domenica mattina potranno essere circa 1600 !
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