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La dolce vita degli ultrà a Praga e il rientro all’alba da Cipro

L’editoriale di Carlo Brandaleone nella sua consueta rubrica profumo di Rosa, sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola, ci riporta nel passato, quando il Palermo viaggiava per l’Europa, impegnato in Europa League.
Il ricordo di tante trasferte, alcune belle altre un po più travagliate. Le più entusiasmanti, dal punto di vista calcistico, sono quelle di Londra e Francoforte, dove i rosanero vinsero sia col West Ham che con Eintracht Frankfurt, regalando tante soddisfazioni non solo ai tifosi ma anche a tanti emigrati rosanero. Ma ce ne sono altre caratterizzate da episodi particolari, episodi diciamo romantici o disavventure logistiche.
Brandaleone ricorda ad esempio la trasferta di Praga, una delle tre, quella del 16/02/2006, quando i tifosi rosa invasero la famsa Piazza Venceslao, centro pulsante della vita mondana praghese. Ma anche luogo con molte discoteche: in una di queste come è costume in molti paesi dell’Est, era anche possibile appartarsi con le bionde, alte e belle ragazze locali che aspettano i turisti a braccia aperte. Così, si formò presto una lunga coda di giovani palermitani in attesa di consumare la loro avventura praghese in un box adiacente alla discoteca. Scene d’altri tempi dal vago sapore felliniano. L’atmosferain quella discoteca presto di scaldò, un paio di palermitani dimenticarono di pagare una bottiglia di Whisky, furono malmenati dalla sicurezza del locale e fermati dalla polizia. Il più romantico s’innamorò di una giovane conosciuta in occasione della partita e tornò a casa dopo qualche mese.
Le esperienze di un migliaio di fans costretti ad una lunga passeggiata al gelo di Barcellona prima di raggiungere il pullmann o l’aereo della squadra a Cipro che per una avaria non può decollare e la squadra è costretta a chiedere un passaggio ai tifosi che avevano organizzato un charter riempiendolo solo a metà.
I più maliziosi pensarono che poiché l’aereo noleggiato dal Palermo era della Wind Jet si fosse trattato di un boicottaggio del presidente del Catania, Nino Pulvirenti, proprietario della compagnia aerea. Il Palermo ovviamente non ebbe alcun dubbio, tanto che un anno dopo noleggiò lo stesso aereo per la trasferta di Londra, scrive Brandaleone in conclusione di articolo.
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