Non pay-tv. E io non pago più…

Tra calcio e Sky si profila un braccio di ferro.
Lo stop mette a rischio la sesta tranche di 233 milioni: i legali del network valutano se contestare ai club l’eccessiva onerosità sopravvenuta.
La Fifa studia la deroga ai contratti per sforare il 30 giugno.
Sky Italia potrebbe anche andare allo scontro sul pagamento del saldo di maggio: 233 milioni tra la tv di Rogoredo (130 più Iva), Dazn e Img.
Per i club, alcuni dei quali chiedono addirittura l’anticipo della rata di settembre, un grosso problema in più.
Il “Piano 45” di Eca e Uefa, con chiusura stagionale a luglio, ora diventa salvifico.

L’OFFERTA DI SKy al via DELLA STAGIONE:
Ecco a grandi numeri che cosa prevedeva a inizio stagione l’offerta di calcio di Sky per i propri abbonati.
1000 – MATCH IN DIRETTA Oltre mille i match in diretta annunciati da Sky durante la stagione che si sarebbe conclusa con gli Europei 2020 di cui era prevista la copertura live di tutti i 51 match.
137 – GARE DI CHAMPIONS Copertura totale dei match di Champions League, compresi i 12 incontri dei play off giocati ad agosto.
205 – GARE DI EUROPA L. Nel palinsesto di Sky grande spazio alla seconda coppa europea: 205 partite in onda anche grazie a Diretta Gol, a partire dalla fase a gironi.
16 – TOP MATCH SU 20 Per quanto riguarda la Serie A, erano previsti 16 su 20 top match del nostro campionato, da Juventus-Napoli della 2ª giornata a Juventus-Roma che era previsto alla 38ª.
3 – TORNEI TOP EUROPEI Oltre alla Serie A, Sky ha l’esclusiva della Premier League inglese e della Bundesliga spagnola. E poi la Supercoppa europea, il campionato di Serie A femminile, i Mondiali Under 17 e il Mondiale di Beach Soccer.

Questi i titoli del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

Prima pagina e articolo del direttore, Ivan Zazzaroni sul quotidiano sportivo che affronta un tema molto spinoso e delicato per il calcio italiano: i rapporti con le pay-tv ed il pagamento della rata di maggio ai club, alcuni dei quali già in crisi, aspettano con ansia il pagamento.

Ma se i club smettono di pagare i loro dipendenti (calciatori) è più che naturale – sostengono gli skylawyer – che altri facciano la stessa cosa. Le notizie che giungono dagli ambienti bancari confermano peraltro che il mercato pagamenti è completamente fermo: nessuno paga più nessuno. Se il “fenomeno” investisse la filiera alimentare i guai, per il Paese, risulterebbero inaffrontabili. Altro che il calcio! , scrive Zazzaroni.

Chiudere il campionato diventa oltremodo impellente e di questo ne è consapevole sia il presidente Figc Gravina che quello Uefa Dal Pino, che stanno facendo di tutto per presentare date e calendari possibili. Il cosiddetto Piano 45, cioè la possibilità di giocare fino a metà luglio, potrebbe rappresentare una salvezza; in Inghilterra sono disposti a giocare fino alla fine di luglio e ripartire subito con la nuova stagione il 20 agosto.
del resto i club hanno dato tutti tre settimane di ferie ai loro tesserati, molti dei quali – per inciso – non gradiscono affatto il taglio dello stipendio. Meglio bruciare un’estate che un intero sistema, scrive Zazzaroni in conclusione di articolo.
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