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Perché i cani si e i bambini no? I genitori chiedono il “diritto di passeggiata”

“Per i bambini un’ora d’aria al giorno”. L’appello ai sindaci di educatori e famiglie
Centinaia di genitori chiedono il diritto di “passeggiata” per i figli. “Il Governo ha pensato ai cani ma non ai bambini”.

Questo l’argomento di un articolo di Maria Novella De Luca sull’edizione online di Repubblica che riprende diversi appelli lanciati da genitori ed educatori affinchè anche ai bambini venga concesso qualche minuto di aria all’esterno.
…con diverse petizioni, in due giorni, gruppi di genitori, ma anche insegnanti, psicologi, educatori, hanno chiesto ai sindaci (ma naturalmente anche al presidente del Consiglio) di rivedere le norme dell’ultimo decreto “Lockdown Italia”. Nel quale i bambini, ma non i cani, sono stati completamente dimenticati.

Migliaia di firme raccolte per chiedere alle autorità di concedere questo piccolo spazio quotidiano ai bambini, per poter uscire, in sicurezza, almeno mezz’ora al giorno.
C’è chi ha scritto al sindaco di Firenze (ha risposto dicendo che non c’è divieto di passeggiare, pur nel rispetto delle norme) o a quello di Milano.

Le norme tuttavia non sono chiare su questo tema perchè se è vero che viene chiesto di uscire da soli, non si capisce come possano farlo i bambini che hanno bisogno dell’adulto per prendere una boccata d’aria.
Sul tema siè espressa, con molta cautela, anche Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia alla “Sapienza” di Roma: “Il loro bisogno di uscire, di muoversi è fondamentale, fisiologico, ma non si possono correre rischi. Come facciamo a evitare assembramenti? I genitori saranno
abbastanza responsabili? Forse, quartiere per quartiere, si potrebbero fare delle prove di uscite contingentate e sotto il controllo dei vigili urbani. Ma ne abbiamo la forza? Mi sembra che per adesso l’unica vera strategia, durissima per i bambini, lo ammetto, sia quella di resistere dentro casa”
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