Una nuova circolare del Viminale chiarisce sugli spostamenti concessi e per i divieti di assembramento per evitare il più possibile il contagio da coronavirus.

Per quanto riguarda gli spostamenti: “È da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute. È responsabilità del genitore evitare in modo rigoroso qualsivoglia contatto con gli altri. L’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging). Possibile invece camminare in prossimità della propria abitazione”.

Per quanto riguarda gli assembramenti: “Non può ritenersi violato dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza (ad esempio, case-famiglia) anche se chiunque acceda dall’esterno (operatori, fornitori, familiari, ecc.) sarà comunque tenuto al rispetto del divieto, della distanza interpersonale di un metro e all’utilizzo dei presidi sanitari (mascherine e guanti). Potranno altresì essere consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute. In ogni caso, tutti gli spostamenti restano soggetti al divieto generale di assembramento e all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona”.

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