L’albanese è rimasto in città: «Ma quando finisce tutto, correrò ad abbracciare papà e mamma».
La sua famiglia vive a Palazzolo sull’Oglio, una delle zone più colpite dal Coronavirus.
«Al telefono mi raccontano che è un incubo, si sente soltanto il suono delle ambuanze».
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Zona rossa, quarantena, epidemia. Parole che chi vive a Palermo ha conosciuto da pochissimo, senza neanche viverle del tutto in prima persona…
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che intervista il centrocampista rosanero Kraja, albanese di origine ma con tutta la famiglia che vive in uno dei posti più attaccati dal virus.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente sul Giornale di Sicilia, in edicola:
” Nonostante la lontananza, i miei mi raccontano tutto. L’hanno presa sul serio sin da subito e si sono fatti trovare pronti.
Qui a Palermo la situazione è migliore, non si vive un problema del genere e chiaramente non si può capire, però ci tengo a dire che la città ha risposto veramente bene alla crisi… Vivere da solo era più pesante all’inizio, ma grazie alla società e alle dritte dei nostri genitori ci siamo ambientati benissimo. Basti pensare che la scorsa settimana il direttore Sagramola ha trovato me e Silipo al supermercato a fare la spesa.. Ha fatto parlare bene della mia nazione e non posso che esserne contento. Chi abita in Albania ha un grade cuore e questi gesti non mi stupiscono… andare dai miei genitori, però penso soprattutto al campo. Spero di poterci tornare presto e di farlo col pubblico, che a Palermo fa la differenza”.
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