“Sono d’accordo con il presidente Musumeci sul fatto che non possiamo allentare la presa ora altrimenti tutti gli sforzi fatti fin qui saranno stati vani”.
Sono le parole del Prefetto di Palermo Antonella De Miro, riprese da Francesco Patanè nel suo articolo su Repubblica, oggi in edicola.
Impegnatissima in questi giorni a garantire il rispetto delle regole imposte dalle autorità: ieri tutte le forze impegnate hanno controllato 3026 persone e 877 esercizi commerciali. Duecentouno palermitani sono stati sanzionati perché trovati fuori casa senza un valido motivo, altri 13 per aver dichiarato il falso nel tentativo di sfuggire al controllo e 5 persone sono state denunciate per aver violato la quarantena obbligatoria. Otto i commercianti multati, tutti in provincia, scrive Patanè che racconta poi l’esperienza di un tour a bordo dei mezzi pubblici palermitani che hanno girato quasi vuoti per tutto il giorno.
Dalla stazione a Brancaccio, poi lo Stadio e Mondello, per finire in via Notarbartolo fino a BorgoNuovo col tram: mai nei mezzi pubblici si è raggiunto il numero concesso cioè quello dei posti a sedere che sono 18 sui bus dppi e 15 su quelli normali. Non più di 10 viaggiatori per corsa.
Dove invece le maglie della quarantena si sono leggermente allentate è in periferia, scrive Patanè che racconta di piccoli gruppetti di 4-5 persone nelle piazze di Borgo Nuovo o a Brancaccio con un gruppo di ragazzini che parlavano davanti al centro commerciale
Gruppetti di quattro cinque persone che puntualmente alla vista delle forze dell’ordine si disperdono spontaneamente, si legge in conclusione di articolo.
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