Questa mattina arriva in porto il catamarano da Malta.
Molti vivono nel ragusano, ma 20 di loro dovranno restare in quarantena in un hotel in zona.
Il sindaco: «Non permetterò che vadano in giro per la città».
In fuga dalla Valletta. Hanno perso il lavoro e stanno rientrando, ma c’è chi non vuole restare in isolamento.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Pinella Drago sottolinea l’arrivo di centinaia di siciliani dall’isola di Malta e riprende la prole del sindaco Roberto Ammatuna:
“In 245 hanno assicurato che la quarantena, prevista dalle norme anti contagio Covid-19, la rispetteranno nelle loro abitazioni, dopo l’attracco del catamarano al porto e dopo i controlli da parte dell’Usmaf e dell’Asp 7 di Ragusa ciascun lavoratore infatti sarà prelevato da parenti o da amici per raggiungere le loro residenza e qui entrare in regime di quarantena. In venti invece, nonostante la volontà di chiudersi in quarantena nelle loro abitazioni, non hanno la possibilità di essere prelevati al porto per essere accompagnati a casa. Non possiamo rischiare che questi
vadano in giro alla ricerca dei mezzi necessari, che siano pullman o treni, per raggiungere le loro destinazioni. Ci sono indicazioni ben precise, c’è un albergo a Ragusa che mette a disposizione la Regione Sicilia, è pronto un pullman per accompagnarli nella città capoluogo e qui trascorrere la quarantena. Come sindaco della città di Pozzallo mi sento di dire di essere in pieno disaccordo sul fatto che non vogliono rimanere in quarantena in albergo”.
Ad attenderli al porto ci saranno i sanitari dell’Asp di Ragusa e lo stesso sindaco che sottolinea come in città potranno restare solo i residenti.
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