L’argentino non vede l’ora di tornare alla normalità: «Mi manca la solita routine, il calcio per me rappresenta tutto insieme alla famiglia»
«Sono preoccupato per quello che sta succedendo, ma anche ottimista e convinto che si possa ripartire. La Serie C ce la prenderemo giocando e non parliamo di play-off”.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Il desiderio di riassaporare il campo è enorme, specie per chi, quest’anno, non ha avuto molte chance…
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che riporta le parole del centrocampista rosanero Mauri che in queste settimane di allenamenti casalinghi può giovarsi di un trainer speciale e personale: la moglie.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente sul Giornale di Sicilia in edicola:
“Mi manca la solita routine da calciatore: lo spogliatoio, la preparazione mentale alla gara, i festeggiamenti dopo una vittoria. Speriamo che il momento più critico qui in Italia sia ormai alle spalle, ma sono preoccupato anche per la situazione in Argentina… Sono addolorato per la gente che sta soffrendo e rivolgo tutta la mia stima a coloro i quali sono impegnati in prima linea, deve essere massacrante lavorare in queste condizioni… saremmo pronti a giocare anche a luglio se necessario. È la speranza di tutti, vogliamo vincere sul campo il torneo… non si è mai vista una squadra prima in classifica giocarsi la promozione in uno spareggio con la sesta o la settima. Se l’emergenza dovesse cessare ci sarebbe il tempo di portare a termine la stagione, ovviamente in piena sicurezza per tutti. Questa squadra è già pronta per il salto di categoria, del resto al sud la Serie C è molto simile alla D, parlo per esperienza diretta: meno possesso palla, più corsa e fisicità… Palermo non è per me una tappa passeggera, voglio lasciare il segno perché credo in questo progetto e voglio togliermi tante soddisfazioni indossando la maglia rosanero a lungo”
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