L’emergenza coronavirus sembra avere annullato tante cose, l’attesa della partita della Domenica che portava con sé anche tanto agonismo da combattere tutto sul campo, ma non la curiosità per le sorti del campionato.
Di questo ha parlato il direttore generale del Savoia Rais ai microfoni di Solosavoia.it, che conferma tutta l’ambizione della squadra oplontina, disposta a salire in C, a qualunque costo, non mancano però anche parole di elogio per gli avversari di sempre in questa lotta a due nel campionato dilettanti, ovvero il Palermo:
“Siamo pronti per la serie C, da conquistare sul campo o attraverso un ripescaggio. Il Savoia ha una progettualità ben definita ed il professionismo è l’obiettivo”.
Non tutte le squadre hanno le giuste garanzie economiche: “Eccezion fatta per Foggia e Palermo che hanno una struttura già idonea, le altre non possono presentare al momento uno stadio a norma perla C. Dovrebbero quindi essere autorizzate deroghe in tal senso. Oltre ciò si dovrebbe poi pensare di eliminare il contributo a fondo perduto mentre sarei dell’idea di tenere la fidejussione che rappresenta una garanzia per noi, per i giocatori e per la stessa Lega.
Così come sono i costi attuali, tra fondo perduto, fidejussione, stadio siamo già ad un costo iniziale di circa 1,5 milioni di euro, senza considerare l’allestimento della squadra. Mi dite voi con queste premesse come si potrebbe affrontare serenamente un campionato per di più dopo una crisi così profonda? Ecco perché dovranno essere totalmente rivalutati i costi di gestione. Quando parlo di Piano Marshall è in questo senso, bisogna tutelare tutti. Poi si penserà al campo e per quanto ci riguarda sarà bello pensare di ospitare il Palermo al Giraud con la stessa ottima accoglienza ricevuta da loro in questo campionato”.
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