Tra i dirigenti si fa largo una consapevolezza.
Di Piazza: “Noi abbiamo rispettato le regole, ora decida chi di dovere.
Se il campionato non ripartirà, la classifica peserà come pure la salute del sodalizio.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola
La speranza e l’intenzione del Palermo è sempre quella di poter tornare in campo il prima possibile. Ma si va rafforzando la posizione di coloro che ritengono invece che, soprattutto nelle categorie inferiori, riprendere i campionati sia sempre più complicato.
Comincia così l’articolo di Paolo Vannini che sottolinea come soprattutto per gli aspetti sanitari molte società non saranno in grado di farvi fronte ed appare più di una ipotesi che i campionati dilettantistici possano non riprendere.
Nell’ipotesi che la classifica fosse cristallizzata ad otto giornate dalla fine, il Palermo sarebbe promosso. Ma l’ipotesi di vedere i rosa nella categoria superiore è valida anche in caso di annullamento del campionato. In C infatti molte società andranno incontro a fallimenti e non è utopistico pensare che il Palermo possa esserne inserito in virtù della sua solidità economica e dell’importanza della città.
La ripartenza della D appare sempre più difficile: pur essendo un torneo dilettantistico, la D si gioca su base nazionale e le condizioni del Paese in questo momento appaiono troppo diseguali per situazione sanitaria e capacità organizzative, scrive Vannini.
E sottolinea come le realtà dilettantistiche non sono le stesse nelle zone della Lombardia o della Sicilia, senza considerare che non tutte potranno dire di essere all’altezza di adeguarsi ad eventuali rigide norme sanitarie.
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