Sono stati registrati due nuovi focolai in Cina, nel Nordetst del Paese. Si tratta di Suifenhe, una città di 100.000 residenti che porta con se molta fortuna e riconoscimento sopratutto per i suoi rapporti commerciali con la Russia (confinante). Particolare il paese anche per il suo significato: il toponimo significa “fiume dalle serene fragranze”.
La cittadina è un nuovo focolaio della Cina con 400 nuovi contagi registrati, che hanno indotto il governo ad inviare subito nuovi rifornimenti e apparecchiature necessarie per adempire alla costruzione di un nuovo ospedale in grado di ospitare i malati. Purtroppo, non è l’unica città cinese nuovamente colpita dal Covid.
Si registra un altro focolaio nel centro di Harbin, una piccola capitale di provincia nella quale sono stati registrati 40 casi nuovi a causa del ritorno di una giovane studentessa americana. Per questo motivo i responsabili locali del partito comunista hanno ricevuto una nota di demerito che macchierà i loro fascicoli personali e le loro carriere personali.
40 nuovi contagi è un dato che tutto sommato, almeno apparentemente, non potrebbe essere considerato una minaccia. Non si è detto però che l’area metropolitana circostante conta circa 10 milioni di persone (come tutta la Lombardia) e qualora non venisse immediatamente bloccata l’epidemia, il virus potrebbe nuovamente rappresentare una minaccia per la Cina (tornata alla normalità da qualche settimana) e non solo.
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