A Catania invece l’incidenza dei decessi rispetto a marzo 2019 è cresciuta del 6,6%
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
Nonostante il coronavirus, a Palermo i morti sono diminuiti: a marzo sono stati 665, venti in meno del marzo dello scorso anno, con un calo della mortalità del 2,9 per cento.
Inizia così l’articolo di Giusi Spica che prende in esami i dati dell’Istituto Italiano di Statistica per sottolineare come i numeri dicono che l’epidemia a Palermo non ha provocato nessuna ecatombe che invece si è registrata in altre città. Come Catania dove si evidenzia invece un aumento dei decessi del 6,6 % e che è la città siciliana a soffrire di più come mostra anche il numero dei contagiati.
Insomma, a Palermo si muore di meno, così come a Firenze e Napoli che sono due grandi città italiane che registrano un calo di mortalità rispetto al 2019. Stanno male invece Genova (+ 54,4 per cento), Milano (+ 49,3) e Bologna ( + 22).
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