Sarà l’impossibilità di frequentare un curato prato verde, ma in questi giorni mi sono appassionato di Gaber. Delle canzoni ma soprattutto dei testi. Predittivi? Forse o forse, da quando li scrisse ad oggi, non è cambiato niente.
Prendiamo questa del 2003: Io non mi sento Italiano.
Sembra scritta oggi e ve ne riporto un passaggio:
“E’ anche troppo chiaro, agli occhi della gente
che tutto è calcolato e non funziona niente.
Sarà che gli italiani , per lunga tradizione
son troppo appassionati di ogni discussione.
Persino in parlamento , c’è un’aria incandescente
si scannano su tutto e poi non cambia niente.”
Nauseato da tanto immobilismo, non ho bisogno ogni anno di celebrare la Liberazione, perché so cos’è, l’ho studiata, apprezzata e amato fin da piccolo i nostri eroici partigiani. Se succedesse nel mondo di oggi l’Italia resterebbe oppressa per secoli, vista l’incapacità di reagire della gente come della politica.
Dunque non celebro il 25 aprile con frasi fatte o di circostanza… alla mia età l’ho già fatto tanti altri anni fa.
Il 25 aprile cerco di celebrare qualcos’altro ed oggi mi viene i mente una coincidenza particolare. Parliamo di calcio, del Palermo.
Il 25 è un numero che torna spesso fra le cose rosanero: fermiamoci solo all’ultimo anno.
– 25 aprile 2019– Arkus acquisisce le quote del Palermo dagli inglesi
Quei galantuomini di Arkus acquistano il Palermo con la complicità di troppa gente passata ingiudicata e troppo presto dimenticata dall’ira dei palermitani. Confido però nella memoria lunga della magistratura.
– 25 giugno: mancata iscrizione della squadra al campionato di B.
E’ la notte più cupa della recente storia rosanero. La notte in cui salta il banco ed anche chi aveva ingenuamente creduto alla solidità di Arkus deve fare i conti con una realtà che invece era sotto gli occhi di tutti. La vuota retorica affascinante di Tuttolomondo crolla sotto l’evidenza dei fatti. E’ la notte in cui si palesa l’enorme presa per i fondelli a danno dei palermitani. Ma il personale sospetto è che tutto sia partito dal Friuli con la complicità di collaboratrici fidate e palermitani accondiscendenti e vigliacchi.
– 25 luglio : assegnazione ad Hera Hora della nuova società rosanero.
Praticamente la vera Liberazione da celebrare a Palermo. Dopo anni bellissimi e anni finali bruttissimi, possiamo liberarci di Zamparini e dei suoi tentacoli che ci hanno condotto al fallimento. Si ricomincia, magari con meno soldi ma con più umiltà, trasparenza e appartenenza. Almeno ci teniamo l’appartenenza rosanero visto che quella italiana lascia il tempo che trova, se ancora c’è gente che parla di sud inferiore e il resto d’Italia non lo prende a pernacchie.
Con affetto, Carlo Cangemi
Ed ecco il brano di Gaber per chi lo stima, come il sottoscritto
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