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La Sicilia e la fase 2: così cambiano le regole di vita… vediamole

Comitati scientifici al lavoro, in attesa delle scelte del premier Conte sulla «fase 2».
La vita dopo il 4 maggio.
Addio ai menù nei ristoranti, dal barbiere solo su appuntamento, nei bus niente posti in piedi.
Fra prescrizioni e divieti, nulla sarà più come prima. Neanche l’autocertificazione.
Al ristorante non ci sarà più il menù. Vestiti, spiagge, locali pubblici.
Aria condizionata spenta o depurata nei negozi. Sui bus si viaggerà solo seduti.

Questi alcuni titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Giacinto Pipitone, nel suo articolo, fa il punto delle tappe della riapertura, sintetizzando i comportamenti e le norme che regoleranno tante attività.
Così sarà la fase 2, quella della «convivenza col virus»
Vediamola:
-Addio menù nei ristoranti. Niente menù ai ristoranti, plexiglass separatori, 2 metri fra ogni tavolo, camerieri a distanza. Nei bar distanza di un metro dal bancone.
-I negozi di abbigliamento. Coprire gli abiti con teloni in plastica ed impedire la prova. Possibilità di cambio successivo.
-Boutique senza condizionatori. Sistemi di condizionamento spenti oppure utilizzare costosi condizionatori che purificano l’aria.
-I saloni di bellezza. Un cliente alla volta per locali inferiori ai 40 metri quadrati. Dal barbiere solo su appuntamento. No ai domicili.
-I mezzi pubblici. Vietato viaggiare in piedi e ridurre i posti occupabili su ogni bus.
-Al lavoro a scaglioni. Differenziare gli orari di lavoro per spalmare su più fasce l’uso dei mezzi pubblici.
-Spiagge con meno ombrelloni. Montare meno della metà di ombrelloni e lettini. Si discute se anche entrare in spiaggia e in acqua andrà fatto scaglioni
-Disinfettanti ovunque. Appare certo che in qualunque attività commerciale, così come negli uffici, sarà imposto l’obbligo di sistemare all’ingresso e all’uscita i dispenser col disinfettante che ogni cliente dovrà utilizzare sia prima che dopo gli acquisiti.
-Stop autocertificazione. Si va verso lo stop alle autocertificazioni per chi si muove all’interno della propria regione.

Ed ecco le ipotesi sulle date di apertura:
-27 aprile. Riapriranno alcuni cantieri e fabbriche per macchinari per l’agricoltura. Via libera anche alla silvicoltura.
-4 maggio. Riapriranno quasi tutte le aziende in grado di rispettare i protocolli di sicurezza e ripartiranno anche il
Lotto e il Superenalotto.
-11 maggio. riapriranno i negozi .
-18 maggio.si prevede la riapertura di bar e ristoranti seppure con limiti all’attività.
-A giugno dovrebbe toccare a lidi e circoli sportivi e (forse) sale scommesse.
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