Il Coronavirus sconvolgerà anche il mondo dei trasporti aerei. Inevitabile che le compagnie stiano subendo degli ingenti danni e tutto ciò sarà pagato caro dai consumatori finali, come spesso accade. A spiegarlo è Andrea Giuricin docente di Economia dei Trasporti all’università Bicocca di Milano: “Il mercato aereo italiano è passato dai 53 milioni di passeggeri l’anno degli anni 80 a oltre 150 di oggi”.
“Questo mercato rischia di crollare, la ripresa sarà lunga e dolorosa. Il governo prenderà dei provvedimenti economici per salvaguardare Alitalia che sarà comunque una compagnia più piccola di adesso. Avremo molti meno passeggeri, che dovranno comunque volare con la compagnia di bandiera tricolore, ma viaggeranno solo i ricchi perché un volo per Londra costerà anche 500 euro”.
Nel frattempo l’azienda leader nel settore, ovvero Ryanair (quantomeno per numero di passeggeri annuali), ha dichiarato mediante le parole del proprio AD di non voler riprendere l’attività finché esisterà il distsnziamento sociale, che impedisce alla compagnia irlandese di riempire i posti centrali negli aerei.
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