Durante la conferenza stampa del premier Conte andata in onda ieri sera, abbiamo appreso che il 25% dei contagi è avvenuto all’interno della famiglia. E’ un dato che il Presidente del Consiglio ha preso da uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che ha analizzato un campione di 4508 casi, rappresentativo dell’8% dei casi registrati dall’1 al 20 di aprile.
Come si vede dal grafico che abbiamo elaborato, i luoghi di maggiore esposizione al contagio sono le Residenze Sanitarie e le comunità per disabili (44%). A seguire, i luoghi di esposizione al contagio più frequenti sono le abitazioni (ambito familiare 25&), gli ospedali(11%), i luoghi di lavoro(4%), le comunità religiose(2%), le navi da crociera (1%) ed una generica voce altro che include quanto non specificato prima.
Ecco nel dettaglio esatto la tabella elaborata dall’ISS.
Si legge nel report dell’ISS: “Un’analisi preliminare dell’informazione relativa al luogo di esposizione disponibile per 4.508/58.803 casi, diagnosticati a partire dal 1° aprile 2020 ad oggi, ha evidenziato che 1.990 casi (44%) hanno contratto la malattia in una residenza sanitaria assistenziale o una comunità per disabili, 1.113 (25%) casi si sono contagiati in ambito familiare, mentre l’11% dei casi si è contagiato in ospedale o in ambulatorio.
I dati, benché disponibili per un numero limitato di casi (8% del totale) sono in linea con quanto atteso a seguito delle misure di distanziamento sociale messe in atto a partire dal 9 marzo 2020.Una raccolta sistematica dell’informazione sul luogo di esposizione permetterebbe una valutazione più accurata dei contesti in cui sta avvenendo la trasmissione della malattia in questa fase della pandemia”.
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