Il Coordinamento dei circoli sportivi di Palermo torna a scrivere al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, dopo il provvedimenti del premier Conte della fase 2 dell’emergenza coronavirus in Italia: “Siamo sorpresi ed amareggiati per i provvedimenti adottati che mortificano un intero movimento sportivo distintosi in Sicilia per avere sempre portato avanti con grande responsabilità e sacrificio, la propria attività”.
Arriva una lettera anche da parte di Circolo Tennis Palermo, Tennis Club Palermo 2, Club Canottier Roggero di Lauria, Country Time Club e Telimar, che definiscono “una beffa” le nuove misure che entreranno in vigore il prossimo 4 maggio: “E’ consentita l’attività sportiva individuale all’aria aperta nei parchi, ma non nei circoli. Proprio nei circoli è più facile controllare il rispetto delle regole e dove migliaia di atleti trovano un solido e serio supporto”.
Questa lettera è stata inviata anche al Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, al Presidente del Coni Sicilia, Sergio D’Antoni, ed al Coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus, Antonio Candela. Si evidenzia inoltre come nel tebnnis ci sia una distanza di 23,77 metri tra un giocatore e l’altro e che, in pieno mare tra un armo di canottaggio, una canoa, una barca a vela ed un’altra o tra un nuotatore ed un altro c’è tanta acqua. “Presidente Musumeci, chiediamo il vostro intervento disponendo l’apertura dei Circoli e di tutte quegli sport individuali che, svolgendosi all’aria aperta, non possono procurare la diffusione del virus, ma che, invece, potranno essere utili a dare la carica” a tanti cittadini dopo il periodo di isolamento”.
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