Società solida e grandi ambizioni: Palermo sta per lanciare il piano C

Lo scenario-Per i rosanero ci sono già alcuni punti fermi.
Mirri e Di Piazza, le due anime del club, vanno avanti compatti. Pronti a programmare a partire dal tecnico.
Sempre più probabile la promozione diretta con la fine anticipata del campionato.
L’organico di qualità costituisce già una garanzia. Pergolizzi può avere una chance.

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

Il Palermo attende solo un segnale e poi avrà il via libera per programmare la prossima stagione in Serie C. Sui tempi però non si possono fare anticipazioni.
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini che sottolinea la difficoltà del campionato di serie D di rispettare i protocolli di sicurezza sanitaria e dunque l’impossibilità di ripartire. Ma la D deve emettere comunque dei verdetti dopo due terzi di torneo giocato e non verrà annullata la stagione. Da ciò ne deriva che con grandi probabilità il Palermo sarà promosso in C.
La solidità societaria è una garanzia ed i due proprietari Mirri e Di Piazza, dovrebbero continuare a convivere consapevoli che le esigenze economiche cresceranno per puntare a tornare in serie B, come da programmi iniziali. Però, in questo clima di incertezza, il Palermo può guardare al futuro senza grosse certezze e deve farlo ancora con cautela perchè la stagione non è finita ed i verdetti non ancora emessi.
Dal punto di vista calcistico si deve capire se continuare a ragionare in termini di ripresa degli allenamenti oppure iniziare a pensare di mandare tutti a casa.
Ma bisognerà anche affrontare il capitolo allenatore, argomento finora mai discusso perchè tutti erano concentrati sul campionato.
E neppure ora, in questi mesi di clausura e incertezza, la posizione del tecnico … è stata oggetto di una reale valutazione. Pergolizzi divide la solitudine a casa col fratello mentre moglie e figli sono ad Ascoli, si aggiorna, tiene i contatti con la squadra. Non appena la situazione si sbloccherà, il primo nodo da affrontare per la dirigenza sarà senz’altro questo , scrive Vannini in conclusione di articolo.
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