Come vi avevamo raccontato, diversi giorni fa è scoppiato lo scandalo della casa di riposo “Bella Aurora”, di via E.Amari a Palermo.
La struttura dove per diversi mesi, poveri e indifesi anziani venivano picchiati, torturati e umiliati da personale senza scrupoli.
11 persone, ospiti della struttura sottoposti a maltrattamenti, accusa con cui i giudici avevano chiesto ed ottenuto il trasferimento in carcere di 6 persone.
Gli inquirenti parlano di “scenario raccapricciante di sevizie e mortificazioni poste in essere nei confronti di soggetti indifesi…su cui Cristina Catalano e le sue dipendenti” si “accanivano con crudeltà.
Cristina Catalano è di fatto la titolare della struttura e insieme a qualche altra operatrice, ha ammesso parte delle colpe attribuitegli.
Dopo le richieste di scarcerazione avanzate dalle imputate, il Tribunale del Riesame ha disposto che lascia il carcere la più giovane delle operatrici, Valeria La Barbera di 28 anni a cui è stato notificato l’obbligo di dimora a Palermo.
Agli arresti domiciliari è finita invece Rosaria Florio.
Le altre responsabili di queste cattiverie inumane sono Vincenza Bruno, 35 anni, Anna Monti 52 ed Antonina Di Liberto .
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