Asporto, i bar si preparano. Forse il 18 riaprono i barbieri!

Il calendario delle attività che ripartono: da lunedì alimentari, tessile produzione di vestiti e scarpe. Via anche a gommisti e meccanici.
La Regione chiede allo Stato di anticipare, rispetto al primo giugno, il ritorno al lavoro dei parrucchieri. Il nodo ristoranti.
Il programma dei parchi a Palermo: si potranno visitare in 4 distinte fasce orarie, cinque persone (fra cui tre bambini) alla volta.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

L’articolo di Antonio Fraschilla sottolinea che il governatore siciliano non farà particolari forzature al governo centrale: tradotto, il 4 maggio non riapriranno barbieri, parrucchieri, negozi, attività artigianali e commerciali in genere, mentre bar e ristoranti potranno fare solo asporto.

Per il resto le altre attività rimangono chiuse. Il governatore Musumeci ha però chiesto in conferenza Stato- Regioni di poter allentare le maglie nell’Isola, soprattutto sul fronte dei barbieri e dei parrucchieri, consentendo anche a bar e ristoranti di aprire i locali all’interno con l’obbligo della distanza e dell’utilizzo delle mascherine per i clienti e per i camerieri, scrive Fraschilla nel suo articolo.

Anche sulla base della parole del ministro Boccia, l’ipotesi e la speranza è che i barbieri possano tornare al lavoro dal 18 maggio e che i ristoranti e bar possano farlo entro giugno.
“Fino a quando non ci sarà un provvedimento del governo nazionale sulle riaperture anticipate noi non possiamo fare nulla e non faremo nulla”, si dice alla Regione. Sul fronte del Comune, è stato pubblicato sul sito istituzionale un elenco delle attività consentite dal 4 maggio:
attività agricole, allevamenti, pesca, produzione di piatti pronti da asporto, alimentari, attività tessili, e quelle legate alla produzione di vestiti e scarpe, ma anche gommisti e meccanici, fornitori di materiale, da chi vende i pavimenti, a chi vende calcestruzzo,aziende immobiliari vestiario e altro all’ingrosso. Insomma restano chiuse le attività del commercio a dettaglio così come gli ambulanti.
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