Testare la saliva anziché prelevare un campione da naso o gola. Metodo più agile e meno rischioso per il personale. E potrebbe dare risultati più precisi (in maggior tempo)
Un nuovo modo di fare i tamponi potrebbe essere più veloce ed efficace: prelevare la saliva anziché un campione nasale o dalla gola.
Uno studio dell’Università di Yale (non ancora pubblicato) ha testato i campion i di saliva e li ha definiti “un’alternativa interessante”: un test minimamente invasivo, meno rischioso per gli operatori sanitari (si può raccogliere il campione autonomamente, come per le urine) e sembra anche molto sensibile.
Inizia così l’articolo di Silvia Turin, sul Corriere della Sera.
Una possibilità che sembra anche più attendibile del tampone tradizionale: l’articolo riporta il caso di un operatore sanitario, negativo ai tamponi faringei dei primi due giorni mentre quello sulla saliva lo aveva intercettato subito. Gli studiosi sostengono inoltre che la saliva riesce a scoprire il virus anche su persone lievemente malate mentre quello tradizionale no.
Un test che viene già usato nello stato del New Jersey.
Il tampone fatto sulla saliva potrebbe anche essere fatto a casa, immerso in un liquido che lo conserva e poi spedito o consegnato in qualche laboratorio. Ed anche i tempi per avere l’esito sembrano molto più vloci.
.
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER
Altre News
“Dietro la Curva”: la storia di Giuseppe, tra tifo rosanero e resilienza nel nuovo docufilm di Dario Cangemi
ChatGpt arriva su WhatsApp: tutte le novità e come funziona
Processo Open Arms: Salvini assolto perché il fatto non sussiste