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Savoia favorito per il ripescaggio in C. Parla il presidente Mazzamauro

Il Savoia in vantaggio su Ostia Mare e Foggia, grazie al suo stadio Giraud.

Per il Savoia sono pronte ad aprirsi le porte della serie C. E’ questa la direzione che sta prendendo l’attuale andamento dei campionati di calcio che da qui ad un settimana potrebbero essere definitivamente sospesi dal Governo.
La notizia e l’indiscrezione è riportata da SoloSavoia.it che in un articolo successivo di Rodolfo Nastro, riporta le dichiarazioni del presidente Mazzamauro:

“IMMAGINO UN DERBY DELLE DUE TORRI ALL’INSEGNA DEL RISPETTO, NON VEDIAMO L’ORA DI OSPITARE IL PALERMO AL GIRAUD. PUNTEREMO SU GIOVANI INTERESSANTI A COMINCIARE DA TASCONE E RONDINELLA. DIFENDEREMO LA CATEGORIA

Mazzamauro e il suo pensiero sulla  C: “Siamo pronti per la promozione, il Covid-19 purtroppo ha cambiato tanto nelle nostre vite. Di certo la C sarà diversa, così come tutti i campionati che immagino saranno disputati in punta di piedi senza isterismi e follie economiche. Dobbiamo assicurare il futuro all’Italia ed anche al calcio per questo sarà indispensabile che le federazioni ed il Governo ci siano vicini con contributi e defiscalizzazioni. Immaginare di dover pagare un fondo perduto è fuori da ogni logica. Mi attendo una presa di responsabilità dei vertici calcistici per consentirci di andare avanti”.

Una riflessione sul Palermo e l’incontro non avvenuto al Giraud:
“Purtroppo l’emergenza sanitaria ha fermato l’intero Paese ed era ovvio che il calcio alzasse bandiera bianca. Giocare contro i rosanero l’anno prossimo in C sarebbe motivo d’orgoglio, li ospiteremo nel migliore dei modi come hanno fatto loro a Palermo. Immagino di vivere una bella giornata di sport, tra due città che hanno tenuto alto il nome del meridione in questo difficile periodo”.

Progetto C “Siamo pronti per la promozione, il Covid-19 purtroppo ha cambiato tanto nelle nostre vite. Di certo la C sarà diversa, così come tutti i campionati che immagino saranno disputati in punta di piedi senza isterismi e follie economiche. Dobbiamo assicurare il futuro all’Italia ed anche al calcio per questo sarà indispensabile che le federazioni ed il Governo ci siano vicini con contributi e defiscalizzazioni. Immaginare di dover pagare un fondo perduto è fuori da ogni logica. Mi attendo una presa di responsabilità dei vertici calcistici per consentirci di andare avanti”.

Conclude il presidente biancoscudato: “Ci porremo degli obiettivi realistici, non intendo fare proclami. Di disputare un altro campionato di D non voglio neanche parlarne, per noi dovrà essere una C nella quale punteremo a mantenere la categoria, senza grandi pretese ma allo stesso tempo non faremo brutte figure. Bisognerà creare e cementare le basi per un’esperienza duratura che possa essere da esempio per il Sud”.

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