A causa delle spiagge affollate e i spazi verdi presi d’assalto nel bel mezzo della fase 2 contro il coronavirus, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, chiama al questore e pensa ai provvedimenti. Vuole chiudere l’accesso ai luoghi più popolati, da Mondello al Foro Italico. Anche perché ha notato che c’è una scarsa presenza di forze dell’ordine a sorvegliare la situazione, contro la gente che dopo 2 mesi si può permettere un po’ di libertà, ma nei limiti.
“Avevo previsto questo rischio e avevo fatto appello al senso di responsabilità dei cittadini – spiega Orlando –. Un senso di responsabilità che migliaia di persone non hanno dimostrato, con comportamenti ben oltre i limiti dell’incoscienza che mettono a gravissimo rischio la salute della nostra comunità che non può permettersi un ritorno indietro.
Forse non è chiaro che basta un semplice ritorno all’aumento dei casi positivi perché si torni al blocco totale di ogni attività economica e sociale. Con conseguenze difficilmente immaginabili. Di fronte a questi comportamenti gravissimi e di fronte al loro numero spropositato, con decine di migliaia di persone a spasso, non ci sono controlli che possano tenere, non c’è presenza di forze dell’ordine che possa prevenire e reprimere. Oggi abbiamo voluto e dovevamo testare il senso di responsabilità dei cittadini.
Ma se, come sembra, non c’è questa assunzione di responsabilità, sarà necessario già nelle prossime ore, d’intesa con le competenti autorità e con le stesse forze dell’ordine, un provvedimento drastico d’inibizione dell’accesso alle aree pubbliche che oggi sono state prese d’assalto”.
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