L’ultima circolare dell’Assessorato alla Salute, che vi abbiamo proposto in un nostro articolo, stabiliva la possibilità di sottoporsi ai test sierologici (prelievo del sangue), anche tutti i cittadini privati che volessero farli. E si stabiliva che questi test dovranno avere dei prezzi modici, da 10 a 30 euro circa.
Non è piaciuto tutto questo ai laboratori privati che ritengono di non poter svolgere questi prelievi ed i test a quelle tariffe.
Su livesicilia.it le dichiarazioni del dott. Buccheri, titolare di un laboratorio facente parte di un consorzio di 23 :
“È impossibile eseguire i test a queste condizioni. Con queste cifre non si coprono i costi dei reagenti ai quali vanno aggiunti quelli per mettere in sicurezza lavoratori e pazienti: dalle mascherine ai sanificatori, ai camici usa e getta. Non si comprende poi in base a quale regola si imponga un prezzo alle attività private. Lungi da noi dal voler coprire eventuali manovre speculative che non ci saranno e che in ogni caso vanno censurate, ma ipotizzare che si spenda più di quanto si guadagna è impensabile. Quello che sosteniamo è facilmente riscontrabile dalla lettura delle fatture di acquisto della merce”.
Una posizione comune a tantissimi altri laboratori e questo potrà essere un problema proprio in Fase2 quando i testi sierologici avranno un ruolo importante per il controllo della malattia.
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