Il turismo per la nostra isola è sicuramente una fonte economica importantissima e proprio il turismo è il settore maggiormente penalizzato da questa pandemia.
La speranza che qualcosa si possa comunque fare trapela dalle parole del presidente Musumeci, finora molto determinato a blindare la Sicilia da arrivi esterni. Solo negli ultimi giorni infatti è stato dato il via libera ai rientri dei siciliani dal nord, con tutte le norme di sicurezza da rispettare.
In vista dell’estate il governatore siciliano si augura che si possa riaprire l’isola ai turisti , ovviamente solo agli italiani, come ha dichiarato intervistato da Radio rai1:
“Vogliamo sperare che a giugno, se si apre il passaggio da una Regione all’altra, si possa attivare un minimo di turismo. Se supereremo questo limite di blocco, in Sicilia saremo felici di ricevere chi proviene dalle altre regioni d’Italia, certo non possiamo pensare a un turismo straniero: ovviamente chi arriverà nell’isola si dovrà sottoporre alla misurazione della temperatura, dovrà mostrare l’autocertificazione e dovrà rispettare tutte le misure di sicurezza… Mi sento in trincea e al centro di due partiti: quello di aprite tutto e quello di chiudete tutto, abbiamo chiuso l’isola e ridotto l’accesso del 94% e questo ci ha consentito di potere salvare il salvabile. Meno di 300 vittime che comunque sono una sconfitta per tutti e 2.200 positivi con poche decine in terapia intensiva. Guardiamo con ottimismo il futuro ma la partita è ancora in corsa.
Voglio solo fare un appello ai siciliani che finora si sono comportati benissimo – prosegue -. Se i siciliani fossero ancora responsabili come lo sono stati quindi uscendo in giro con la mascherina e evitando di abbracciarsi, tutto questo ci potrebbe permettere di affrontare l’estate con un minimo di tranquillità”.
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