Dieci anni fa l’1-1 che negò ai rosa la Champions League.
Un rigore per parte, Pazzini e Miccoli, nel Barbera stracolmo.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Dieci anni fa Palermo toccava il Paradiso con un dito, ma come insegna la leggenda di Icaro, a volare troppo in alto si finisce per bruciarsi. E si bruciarono eccome, le ali di quel Palermo, che dal 9 maggio del 2010 ad oggi è stato protagonista di un crollo verticale, inesorabile …
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina nella sua consueto amarcord che ripercorre tappe fondamentali della storia rosanero.
Come quel Palermo-Sampdoria, in uno stadio strapieno in ogni ordine di posti (35.872 ) che poteva lanciare i rosa verso lidi inesplorati e che invece poi pian piano iniziava una lenta discesa fino al fallimento.
La storia di quella partita con gli ospiti in vantaggio complice una svista di Sirigu ed il pareggio di Miccoli su rigore che gli costerà un crociato. Ma la partita viene ricordata soprattutto per il gol di testa sbagliato da Budan a porta vuota a pochi minuti dalla fine. Forse pensava di essere in fuorigioco..
La domenica successive le due squadre vinsero i rispettivi impegni e la classifica restò invariata con i rosa che ancora una volta fallivano la Champions League per pochissimo.
Di lì a breve, Zamparini cederà Kjaer al Wolfsburg e Cavani al Napoli, mentre Simplicio e Bresciano si svincoleranno. Un anno dopo, toccherà a Pastore, Sirigu, Bovo, Cassani, Liverani e Nocerino. Poi le porte si apriranno anche per Balzaretti e Migliaccio, fino a Miccoli. Da quel sogno sfumato, nonostante una finale di Coppa Italia nel mezzo, inizierà il tracollo del Palermo, scrive Giardina in conclusione di articolo. Ed ecco gli highlights della partita di 10 anni fa:
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