Gli stadi con ogni probabilità resteranno chiusi al grande pubblico almeno per tutta la prossimo stagione calcistica a causa del Coronavirus. L’impossibilità di imporre le distanze sociali sia durante lo spettacolo, che all’entrata e all’uscita delle strutture, renderebbe il fine settimana una continua causa di contagio per i tantissimi appassionati che si recano allo stadio per sostenere la propria squadra.
In questo contesto a perderci sono sia i tifosi che le società. I primi non hanno l’opportunità di sostenere i propri beniamini dal vivo, e venendo a mancare tale componente passionale si perde gran parte del fascino che è il calcio, con i ritmi da stadio ed i colori che le tifoserie organizzate sanno magistralmente creare. Per le società il grosso delle perdite deriverà dalla mancanza dell’acquisto dei biglietti, e la mancanza di vendita di gadget sportivi prima e dopo la partita presso i punti vendita riconosciuti ufficialmente.
Il vaccino, come viene ribadito da più parti in questi giorni, non arriverà prima della primavera 2021, rendendo praticamente impossibile assembramenti all’interno degli stadi o immediatamente fuori da questi. La prossima stagione, dunque, saremo costretti a seguirla interamente da casa, via radio o televisione.
Se per i tifosi non sarà un enorme problema aspettare un anno a casa, discorso diverso vale per le Società: dover stare per un anno ferme con gli indotti derivanti dalle vendite per le partite casalinghe potrebbe essere un enorme ostacolo difficilmente ovviabile dal punto di vista economico. Sia chiaro: non è intenzione di chi scrive fomentare sospetti sulla solidità economica della Società SSD Palermo, tutt’altro. È però un dato di fatto che senza questi ingressi qualsiasi squadra, anche la più attrezzata d’Italia, vedrà entrare nelle proprie casse molto meno rispetto a quanto era preventivabile all’inizio di un progetto sportivo pluriennale.
Per questa ragione azzardo una proposta che spero possa essere ben accolta sia dalla Società che dai tifosi: un abbonamento virtuale per la SSD Palermo. Fin dalla propria nascita la nuova proprietà targata Mirri-Di Piazza ha voluto far leva sul senso di appartenenza alla città e ai colori, tenendo a specificare che tutti i presidenti ed i proprietari passati e futuri sono soltanto i portatori temporanei di un’eredità molto più grande di loro: la passione per il Palermo. Tale passione scorre nelle vene di tutti i tifosi che hanno a cuore le sorti del Palermo e le sue fortune sportive; le sorti della squadra rosanero sono strettamente legate alla spinta e all’energia che i tifosi riescono a dare partita dopo partita per far sì che i propri giocatori riescano ad arrivare all’obiettivo che tutti noi vogliamo raggiungere il prima possibile: la Serie A. Tale possibilità oltretutto è stata discussa in questi giorni anche dai ragazzi del gruppo Facebook FPS – Forza Palermo Sempre in una delle ultime loro dirette, e speriamo che possa avere sempre più riscontro tra i tifosi.
Non ritengo che questa Società abbia economicamente bisogno di un supporto finanziario da parte dei tifosi, non è questo lo scopo dell’abbonamento virtuale. Lo scopo dell’abbonamento virtuale è quello di dimostrare a Palermo innanzitutto, e poi all’Italia intera, che Palermo è dei palermitani tutti, che i palermitani sono pronti ad esserci per la propria squadra anche quando devono stare lontani fisicamente, ma mai col cuore. Un abbonamento virtuale che potrebbe essere incentivato da vantaggi o prelazioni future che la Società deciderà a propria discrezione.
L’invito, dunque, è chiaro: la Società lanci un abbonamento virtuale per tutti i tifosi che vorranno sottoscriverlo, per tutti i palermitani e non che hanno a cuore le sorti rosanero e che sentono un senso di appartenenza che scorre nelle proprie vene, per tutti gli uomini e per tutte le donne che soffriranno nel non poter seguire dal vivo la propria squadra del cuore e che sentono la necessità di essere vicini malgrado la distanza.
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