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18 maggio, cosa potremo fare? La guida e le riaperture. La lista

Conte

Il decreto del governo consente libertà di movimento nella propria Regione. Sì agli incontri con gli amici. Autocertificazione per andare fuori dai confini.
Ecco cosa potremo fare da lunedì: la lista

Questo il titolo di un articolo sull’edizione online del Corriere della Sera.

Spostamenti, autocertificazione, bar, ristoranti, parrucchieri, spiagge: ecco tutto quello che si potrà fare dal 18 maggio 2020 per mantenere sotto controllo il contagio da coronavirus. Rimane la regola del distanziamento di 1 metro tra le persone e di 2 metri in casi particolari come spiagge, bar, ristoranti, parrucchieri.
Inizia così l’articolo di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanin che sottolineano come le mascherine saranno obbligatorie nei luoghi chiusi come ad esempio nei negozi. Rimane sempre il divieto di assembramento.
Ecco una lista completa:

Autocertificazione
Non sarà più necessario utilizzare il modulo

Congiunti e amici
Oltre ai congiunti si potranno incontrare anche gli amici. Non ci sono limitazioni sul numero delle persone ma resta il divieto di assembramento

Seconde case
Si può andare nelle seconde case e si può soggiornare purché siano nella stessa regione di residenza.

Bar e ristoranti
Gli ingressi saranno contingentati in base all’ampiezza del locale e quindi si farà la fila con la mascherina. La superficie destinata a ciascun cliente è di 4 metri quadrati . Al ristorante la regola base è la distanza di due metri tra un tavolo e l’altro. Niente più buffet, i menu di carta spariranno e i camerieri indosseranno guanti e mascherina.

Negozi
I percorsi di entrata e di uscita dovranno essere diversificati e nei locali più piccoli si potrà entrare uno alla volta. Nei negozi di abbigliamento ci saranno precauzioni per le prove degli abiti e l’uso dei camerini.

Centri commerciali
I posti nei parcheggi saranno quasi dimezzati per evitare assembramenti, una regola che costringerà a contingentare gli ingressi. Gli ascensori (se di dimensioni limitate) saranno limitati ai portatori di handicap, ma si potranno usare le scale mobili e i tapis roulant.

Parrucchieri
Le attività avvengono esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. Potranno essere aperti anche domenica e lunedì. Prevedere una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni sia di trattamento che di attesa tecnica, anche utilizzando postazioni alternate.

Centri estetici
Per i centri estetici le cosiddette «misure di sistema» sono le stesse dei saloni di bellezza. Potranno essere aperti anche domenica e lunedì. Nello specifico, durante i trattamenti estetici i pannelli della cabina dovranno restare chiusi.

Spiagge
In questo settore,  conteranno molto le decisioni delle amministrazioni regionali e comunali. Negli stabilimenti la regola aurea per consentire il rispetto del distanziamento prevede che gli ombrelloni siano posizionati a 4,5 metri l’uno dall’altro in orizzontale e che lo spazio tra una fila e l’altra sia di 5 metri. Tra i lettini al di fuori delle postazioni dovrà esserci uno spazio di due metri. Le piscine degli stabilimenti resteranno chiuse

Le messe
Si potrà partecipare alle funzioni religiose. Gli «accessi saranno contingentati», ovvero numero chiuso, mascherine obbligatorie, distanze, distribuzione della comunione con guanti monouso, disinfezione degli ambienti, divieto di ingresso a chi ha una temperatura pari o superiore ai 37,5 gradi.
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