Balata: “Il calcio ha bisogno di riforme, settimana decisiva anche per la Serie D”

Settimana decisiva per capire il futuro della stagione in corso per il campionato di Serie D. Il presidente Sibilia attende le valutazioni che verranno prese il prossimo 20 maggio dal Consiglio Federale prima di dare il via alle riforme strutturali da adottare per la LND che, secondo il Presidente, sono imprescindibili e non più rinviabili.

Mercoledì si deciderà sulla proposta dello “stop” della Lega Pro, discussa e approvata nel corso dell’ultima assemblea dei club, e sicuramente verrà decretata anche la sospensione del campionato di Serie D.

Bocciata la proposta di Ghirelli, potrebbe essere discussa quella del presidente del Potenza calcio Salvatore Caiata. La bozza prevede una Serie B composta da due gironi da 20 squadre ciascuna – Centro-Nord e Centro-Sud. A formare i due gironi, le attuali compagini della cadetteria, al netto delle promozioni e retrocessioni con la A, più venti club provenienti dai 3 gironi dell’attuale Lega Pro. Prevista la costituzione di una Serie C dilettantistica, composta da 3 gironi di 20 squadre ciascuna: 40 squadre di C e 20 della D (le prime dei nove gironi, più altre 11).

Intanto un appello alle riforme è stato lanciato da Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B, attraverso l’ agenzia di stampa Adnkronos:
“Il momento di grave crisi che sta interessando anche il sistema calcistico, e che secondo gli analisti perdurerà per molto tempo, impone alla dirigenza che guida il movimento di mettere mano a quelle riforme necessarie a mettere in sicurezza il sistema e per questo non più rimandabili. Riforme che vanno affrontate con grande senso di responsabilità e con interventi mirati e decisi. Un percorso che determini un vero cambiamento nella direzione dell’innovazione e di un futuro del calcio che possa determinare la riaffermazione di quel ruolo di leadership che l’Italia ha sempre occupato nel contesto europeo e mondiale. Sostenibilità, regole di accesso rigide e chiare, trasparenza devono essere linee guida di una riforma complessiva che consenta di definire un sistema credibile e solido.”