Il Palermo, anche se sottotraccia, è alla ricerca di un nuovo allenatore. I rosanero punteranno su un profilo che possibilmente conosca come le proprie tasche la Lega Pro. Tanti i nomi già accostati alla società di Mirri, ma negli ultimi giorni pare che si sia fatto largo Giuseppe Scienza.
Scienza (53 anni) nato a Domodossola è un veterano della categoria. Con i pugliesi la stagione si è conclusa addirittura al terzo posto, alle spalle solo di Bari e Reggina. Un risultato inaspettato ma quantomai meritato. Proprio le buone prestazioni della sua compagine hanno acceso i riflettori sul suo profilo, che appare interessante.
Ma qual è il suo excursus da allenatore? Scienza inizia nelle giovanili della Pro Patria prima e di Novara e Torino poi. Tra i grandi viene ingaggiato dal Legnano. Mille difficoltà economiche, che causeranno il fallimento della squadra, tuttavia terzo posto finale in C2. Successivamente un valzer in Lega Pro tra le panchina di Viareggio, Cremonese, Alessandria e Feralpi Salò con risultati altalenanti.
In mezzo le due occasioni più ghiotte: in primis il Brescia. Scienza guida le rondinelle in Serie B, ma dopo una striscia di 13 partite senza vittorie, Corioni lo esonera. Era il 2011. Nel 2016 tenta la fortuna in Svizzera dove il Chiasso lo assume in B elvetica. Ultimo posto ed esonero, ma l’attenuante di una gestione societaria non brillantissima.
Come accennato precedentemente è proprio con il Monopoli che Scienza si prende il riscatto. La sua rivalutazione come tecnico, lo ha già portato ad essere accostato al Palermo e non è male. La strada per essere il nuovo allenatore rosanero è ancora lunga ma Scienza si giocherà le sue carte con altri candidati come Delio Rossi (il preferito dalla piazza, ma dall’ingaggio pesante?), Giovanni Tedesco e altri veterani come Gaetano Auteri.
Sempre Delio Rossi. Un uomo oltre che un ottimo allenatore