La diffida del club.
Mascherine con il logo del Palermo? Il club si è accorto di questa “stonatura” e ha provveduto a fare subito chiarezza
Inizia così l’articolo di Antonio La Rosa sul Corriere dello Sport, oggi in edicola.
La Rosa riprende il comunicato del club rosanero che ha voluto puntualizzare come la realizzazione delle mascherine con il logo rosanero non è stata autorizzata dalla società:
“Il Palermo comunica che non è stata finora concessa alcuna licenza a fornitori terzi per la produzione e la commercializzazione di mascherine sanitarie di qualsivoglia fattura con il logo ufficiale della SSD Palermo. La commercializzazione di prodotti simili, pertanto, è da considerarsi non autorizzata e i relativi produttori passibili di diffida.”
Il club se ne accorto da due canali social: whatsapp e altri social network dove erano mostrate foto di facemask col marchio rosanero.
La diffida non è ovviamente rivolta all’azienda della moglie di Martin che, di ritorno da Montecarlo, nei giorni scorsi aveva regalato ai compagni le mascherine con il logo del club. Ed è la stessa azienda Notari Fashion Brand (gestita dalla moglie e dal cognato di Martin) a precisarlo con una nota:
“La Notari, da sempre in prima linea contro la contraffazione di brands a scopo di lucro, ha ricordato ai propri clienti che le mascherine rosanero sono state prodotte in tiratura limitata su richiesta del nostro Malaury Martin esclusivamente per omaggiare i propri compagni di squadra”.
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