Ieri vi avevamo raccontato delle lunghe code nei negozi e nei bar. Almeno in quei casi, si trattava di trarre “profitto” da esercizi commerciali chiusi da tempo: comprare vestiti, cose essenziali di abbigliamento anche per bambini. Quello che vi raccontiamo stamattina invece è un affollamento nelle strade nel mercato storico della Vucciria, da tempo luogo di euforia e divertimento per i giovani palermitani. Proprio ieri sera, come racconta PalermoToday, centinaia di persone erano li a divertirsi e a bere, dilazionati tra i pub più famosi del posto (la Taverna Azzura su tutte).
Uno dei titolari del locale ha detto: “Già alle 20:45 abbiamo cominciato a registrare tantissimi controlli, così stressati, abbiamo deciso di chiudere”. Stasera non è escluso che il teatrino possa ripetersi. Quello che colpisce di più è lo scarso utilizzo delle mascherine tra i presenti. Un atteggiamento che potremmo definire di “pre-Covid”.
Non è mancato, l’attacco di Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio politico e culturale “Tocca a noi”: “Fa male leggere la notizia su tutti i quotidiani, anche nazionali, a causa di una minoranza di palermitani irrispettosi delle regole. La maggior parte dei gestori di pub e locali hanno fatto sacrifici enormi per poter riaprire nel rispetto delle norme e della salute di tutti. Allo stesso modo migliaia di clienti hanno ripreso a frequentare le zone della movida, osservando le regole”.
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