L’ex attaccante rosanero Amauri è stato ospite all’interno della trasmissione Casa Sky Sport. Tante le domande sulla sua carriera, soprattutto con la maglia del Palermo. Le sue parole:
“In quei 4 anni me la giocavo con tutti, sono stati fantastici. A Palermo sono riuscito a fare cose che riuscivo a fare soltanto in allenamento, poi il coronamento di giocare in una grande squadra come la Juventus. In Italia sono arrivato sconosciuto, a Napoli che ringrazierò per tutta la vita. Mi ha dato questa opportunità. I primi anni sono stati difficili, cose che sanno solo le persone vicine a me. In un hotel del Belgio mi ero messo nei guai, mi ha salvato il mio procuratore che ora non c’è più.
Rifarei tutti i passi della mia carriera, non mi pento di nulla. Riandrei al Palermo e poi alla Juventus. Sono stato vicino al Marsiglia, c’erano tante voci suo mio futuro e la Juve mi mise da parte. Quanto è stato bello quel gol al Milan quando permisi alla Juventus di balzare al primo posto, dopo la vittoria sul Palermo… Il mio allenatore migliore? Ho avuto bei rapporti con tutti gli allenatori. Non mi sono trovato bene con Beretta, ma sono cose che capitano nel calcio. Il migliore è stato Guidolin fra tutti, mi ha dato davvero tantissimo. Ranieri? Un signore del calcio.
PARTE 1: Amauri: “Tiferò sempre Palermo. Mi chiedo ancora come feci quel passaggio a Miccoli”
PARTE 3: Amauri: “Mi mancano i panini con la milza. Quella partita con la Juve…”
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