Si sa, nulla è ancora ufficiale, il verdetto è atteso per oggi. Con il possibile cambio di categoria, a mutare nella società potrebbe essere qualcosa di molto più profondo ed interessante: il nome della società.
In serie C il Palermo non potrà ancora mantenere la denominazione: Società Sportiva Dilettantistica. Se tutto segue il corso delle cose, la società rosanero dovrebbe abbandonare il mondo dilettantistico e rinunciare quindi a questa dicitura che tanto ha fatto soffrire i tifosi, catapultati in un inferno ignoto, da cui era necessario uscire.
Cosa ne sarà quindi del nome di questa società gloriosa? Quale potrebbe essere ed in che modo si deciderà?
Gettare uno sguardo a chi prima del Palermo si è trovato in simili circostanze potrebbe essere utile. Ad esempio il Bari: come sappiamo il 16 luglio 2018 Il Football Club Bari 1908, a causa della mancata ricapitalizzazione, viene estromesso dal campionato di Serie B e in seguito fallisce.
Successivamente ad Agosto la Filmauro Srl, già proprietaria del Napoli, acquisisce le quote del Bari, ad assumerne la presidenza Luigi de Laurentiis. La nuova società prende il nome di Società Sportiva Calcio Bari Società Sportiva Dilettantistica (molto simile alla denominazione attuale del Palermo).
Il Bari arrivato primo nel girone I di Serie D viene promosso in C e così il 12 giugno 2019 cambia denominazione in Società Sportiva Calcio Bari S.p.A. Potrebbe esserci quindi un SSC Palermo?
Non manca un altro esempio, quello del Parma. L’ultima denominazione del club emiliano prima del fallimento è quella di Parma Football Club SpA, a cui vengono trasferiti tutti i diritti del Parma Associazione Calcio dichiarato insolvente, il tutto avviene nel 2004, svincolata dalla proprietà Parmalat, usufruisce della Legge Marziano.
Soltanto 10 anni dopo il Parma viene dichiarato fallito, viene retrocesso in B e successivamente non iscritto, il 19 marzo viene dichiarato fallito, subisce la revoca dell’affiliazione dalla FIGC. Anche qui la denominazione iniziale dopo l’inizio del percorso dilettanti è quello di Società Sportiva Dilettantistica Parma Calcio 1913.
Il cambio del nome, avviene come di norma, dopo la promozione in serie C. Nessuna sigla particolare, semplicemente:Parma Calcio 1913. Che il Palermo adotti una stessa linea in base al suo anno di nascita?
Oppure potrebbe seguire altre linee d’orizzonte ed allinearsi ad altre denominazioni già avute in passato, o di molte società odierne. Perché non chiamarsi quindi FC Palermo? La denominazione non sarebbe nuova per i rosa-nero, già adottata nel lontano 1907( ritornato più volte, anche nel 1924) quando il Palermo assunse per la prima volta proprio i colori che tanto ci hanno rappresentato. Che sia questo un ritorno e un simbolo di appartenenza che la società vuole ancora ricordare e stabilire?
Non mancò nella cronistoria del Palermo anche il termine Unione Sportiva Palermo: adottato già nel lontano 1919-1920, che riecheggia anche nel 1944.
Completata nell’ultima dicitura completa in Unione Sportiva Città di Palermo, il nome ultimo prima dell’amaro fallimento.
Potrebbe ancora essere denominata Associazione Sportiva Palermo? Ai posteri, o meglio al Consiglio Federale e a chi di dovere l’ardua sentenza. Così come è adottabile ancora la denominazione Associazione Calcio Palermo.
Un nuovo nome, per un’altra rinascita, un ulteriore tassello per una cavalcata che il Palermo non ha intenzione di fermare.
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