La decisione del Consiglio della Lega nazionale Dilettanti di cristallizzare l’attuale classifica con la promozione in Serie C delle prime dei 9 gironi e la retrocessione in Eccellenza delle ultime 4, non è stata accolta bene dalle società dilettantistiche, soprattutto da quelle coinvolte nella retrocessione.
Nulla ancora di definitivo, poiché l’ultima parola spetterà al Consiglio Federale. Ma già cominciano a sollevarsi, dubbi, polemiche e si preannunciano ricorsi.
La nostra redazione ha intervistato Girolamo Li Causi, Vice presidente del Marsala Calcio, una della quattro squadre del Girone I che, insieme a Palmi, San Tommaso e Corigliano, potrebbe essere retrocessa se venisse ratificata la decisione assunta dal Consiglio della LND:
“Ieri sera abbiamo parlato con Morgana, vicepresidente della Lega Nazionale Dilettanti. Ancora non è sicuro al 100% che retrocederanno le ultime quattro della classifica. Il problema è che mancavano ancora otto partite ed il Marsala ne doveva giocare ben 5 in casa. Attenzione, il pallone è rotondo, non significa che potevamo fare 15 punti. Ma ce la potevamo giocare con tutti. Anche il San Tommaso che era a soli 2 punti da noi, non penso possa accettare questo verdetto. La Palmese, forse, si. Aveva 12 punti di distacco e quindi ci può stare. Ma noi, il San Tommaso ed il Corigliano no. Società che hanno fatto grossi investimenti. Noi siamo molto fiduciosi e non nascondo che faremo ricorso al TAR.”
Quale potrebbe essere una soluzione più equa?
“Io sarei dell’idea, in riferimento all’emergenza al Covid-19, di promuovere le prime, dare la possibilità di un ripescaggio alle seconde, Savoia o F.C. Messina non so quali potrebbero essere, e fare un regalo alle ultime classificate dando a tutte la salvezza. Lasciando le cose come stanno e ricominciando il prossimo anno con un campionato di transizione, magari più leggerino, più vicino all’Eccellenza. Molte squadre hanno avuto grosse difficoltà economiche, soprattutto nel nostro territorio. Dopo tanti sacrifici, la retrocessione per noi sarebbe una mazzata. Ieri pomeriggio siamo rimasti sconvolti; poi, dopo la telefonata con la Lega, abbiamo stabilito una linea guida da portare avanti fino al 4 giugno, giorno nel quale il Consiglio Federale dovrà decidere. Mi auguro che si possa rivedere questa decisione e che prevalga il buon senso.”
Per il Marsala non è davvero un buon momento:
“Sono delle cose che danno fastidio a tutti, ma il Marsala calcio è estraneo a tutte le vicende che hanno coinvolto il presidente Cottone e fortunatamente la società non è stata toccata. Mi auguro che a breve la famiglia Cottone possa uscire da questo intoppo e dopo se vorranno fare parte del Marsala calcio ne riparliamo. Per noi rimane una persona che ha dato tanto ed è giusto non abbandonarlo. Sarà lui a decidere se continuare oppure no. Noi siamo fiduciosi ed abbiamo voglia di fare.”
Cosa succederà se il Consiglio ratifica la decisione della LND?
“Ci sarà sicuramente un estate piena di ricorsi, non solo del Marsala calcio, ma anche da parte delle altre Società. Ho già parlato con i dirigenti del Corigliano. Anche loro si lamentano e faranno ricorso, perché ad inizio stagione avevano fatto un grande investimento. Eravamo ancora tutti in discussione, ancora sul campo nulla era stato deciso.”
Cosa pensa della promozione del Palermo?
“Mi auguro che vada direttamente in serie B. Siamo siciliani e per me il Palermo è la mia seconda squadra dopo il Marsala. Negli anni passati avevo l’abbonamento al Barbera. Spero in un ripescaggio nella cadetteria, se lo merita e lo merita la città. Abbiamo visto che in serie D ha fatto un’ottima campagna abbonamenti, significa che a Palermo c’è voglia di fare calcio e di farlo bene.”
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