Umiltà, programmazione, profilo basso e grande amore per i colori rosanero. Con questi ingredienti il presidente Mirri ha raggiunto il suo primo obiettivo, quello che aveva promesso all’inizio della sua avventura. Certo non è ufficiale ma viene difficile pensare che una Federazione possa opporsi alla promozione di una delle squadre e delle città più importanti d’Italia.
Resta cauto il presidente Mirri anche dopo la proposta della LND, anche se le sue parole suonano come voglia di iniziare una nuova avventura, ben più difficile e complessa ma stimolante. E con l’aiuto della tifoseria rosanero, il percorso potrebbe essere meno complicato. Le sue parole ai nostri microfoni:
“Aspettiamo ancora l’ultimo passaggio formale, ma necessario, del Consiglio Federale, poi potremo dire di aver salito il primo gradino ed assolto ad una grande responsabilità che ho assunto mesi fa.
Avevo solo da perdere, il Palermo – prosegue Mirri – non poteva non vincere quest’anno. Nulla è dovuto o scontato nello sport. Tutto va costruito con sacrificio passione e competenza. Ora tocca ai tifosi essere protagonisti: da solo non posso avere ancora ogni responsabilità morale sulle spalle. Ora che siamo in C, come negli anni novanta, tutta la gente deve trascinare la squadra per affrontare nuovi campionati difficili ed impegnativi. Insieme saremo davvero imbattibili e vinceremo”.
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