Amarcord, cinque anni fa nella sfida con la Fiorentina emozioni forti al «Barbera »
Il saluto a Dybala e la «riconciliazione» con Ilicic.
L’ultima dell’argentino finì con una standing ovation, poi il passaggio alla Juve.
Lo sloveno Ilicic alla prima da ex segnò, non esultò e alla fine fu coperto dagli applausi dei tifosi.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Cinque anni fa Palermo salutava Dybala nell’ultima partita dell’attaccante argentino in maglia rosanero. Una standing ovation, quella tributatagli dal «Barbera» in una giornata di festa e commozione, dato che il club in quella domenica si unì alle celebrazioni per l’anniversario della morte di Giovanni Falcone..
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che nella sua consueta rubrica amarcord ci riporta al 24 maggio del 2015 giorno in cui si giocò Palwermo Fiorentina, 2-3 il finale di una gara senza grossi valori di classifica che però regalò forti emozioni, non solo perchè era l’ultima di Dybala ma anche perchè segnava il ritorno a Palermo di Ilicic, passato in precedenza alla squadra viola.
Lo sloveno fu accolto da fischi roboanti che tuttavia, col passare del tempo si trasformarono in applausi scroscianti.
La svolta quando Ilicic segnò dalla trequarti campo con un missile che non diede scampo a Sorrentino. Dopo il gol non esultò, quasi chiese scusa e dal quel momento l’atteggiamento del pubblico nei suoi confronti cambiò fino ad una completa standing ovation al momento della sua sostituzione.
(Oggi Ilicic è un beniamino indiscusso della tifoseria rosanero, come è apparso evidente nella sua presenza alla gara di rinascita con le vecchie glorie rosanero ndr)
Rivediamo tutto con gli highlights della partita:
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