I cinesi copiano la Vespa ma l’Europa dice no

Quando si vuole trovare un articolo non originale, spesso si suole dire “vedi se lo trovi dai cinesi”. Perchè gli abili orientali sono maestri nell’imitazione. Solo che questa volta si sono spinti un po’ oltre.
Hanno creato un modello di scooter troppo simile alla Vespa originale, quella italiana, quella cioè della casa Piaggio.
E la cosa non è piaciuta all’industria italiana che ha segnalato il tentativo di imitazione.
La Piaggio ha vinto la causa ed è stata bloccata la commercializzazione del prodotto cinese.
La decisione è stata presa dall’ufficio Unione Europea che si occupa di “proprietà intellettuale”: impossibile distinguerlo dalle linee della Vespa Primavera, è stata la motivazione dello stop.
La nota della casa di Pontedera “l’invalidity division dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) ha dichiarato nullo il design registrato da un soggetto di nazionalità cinese, usato per giustificare la produzione di scooter simili a Vespa ed esposti al salone milanese delle due ruote, EICMA 2019, fatti rimuovere dalle autorità competenti dell’ente Fiera su iniziativa di Piaggio… Vespa Primavera è protetta dal design registrato dal Gruppo Piaggio nel 2013, dal marchio tridimensionale relativo allo scooter Vespa e dal diritto d’autore che tutela il valore artistico della forma di Vespa, icona di stile dal 1946”.
Neli anni la Vespa è stata oggetto di diversi tentativi di imitazione ed in quest’ultimo caso i commissari dell’ufficio Europeo ritengono che i disegni ed il progetto cinese andava cestinato perchè “incapace di suscitare un’impressione generale differente rispetto al design registrato”
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