Bando alle ciance, c’è da costruire una squadra. Il Palermo nelle ultime ore è stato travolto dalla vicenda Di Piazza. Le dimissioni da vicepresidente dell’imprenditore hanno distolto un po’ l’attenzione mediatica da quelle che sono le vere esigenze: ovvero la Serie C e la costruzione della squadra.
Quale sarà il Palermo che verrà? Partiamo dalle riconferme che appaiono scontate: Crivello, Lancini, Martinelli e Floriano sono sicuri di restare a meno di clamorosi colpi di scena. Così come Doda. Quasi certa è anche la permanenza di Pelagotti: non c’è necessità di intervenire sul mercato per un portiere titolare, visto il buon rendimento offerto dall’ex Empoli in questa stagione.
Per il resto della squadra andranno fatte serie valutazioni. Partiamo dal presupposto che più giocatori potranno essere riconfermati meglio sarà, dato che la maggior parte verrebbe tesserata dal mercato degli svincolati dunque a costo 0 per quanto riguarda il cartellino. Di conseguenza oltra al risparmio diretto, ci sarebbe anche quello indiretto derivante dal non acquisto di altri calciatori tesserati con altre società.
In quest’ottica potrebbe rientrare Accardi. Il palermitano non ha di certo brillato ma neanche sfigurato. Per la Serie C potrebbe mostrarsi discretamente utile e averlo già in casa a costo quasi 0 è senza dubbio un’opportunità da non sottovalutare. Idem Martin. Il francese comunque andrebbe affiancato ad un altro regista che gli consenta di tirare un po’ il fiato, quando necessario.
Capitolo Vaccaro: il ragazzo promette e terzini sinistri ne girano pochi. Per lui vale un po’ lo stesso concetto espresso per Accardi. Ha conosciuto l’ambiente e la giovane età ne fa anche un valore aggiunto in termini di valorizzazione del cartellino. Molto probabilmente gli verrà offerta la permanenza.
Addii obbligati: Felici sembrerebbe la nota più dolente. Il giovane esterno offensivo è di proprietà del Lecce e ieri ha fatto ritorno a casa nella sua Roma. Mattia vorrebbe tornare, l’opportunità di giocare da protagonista la Serie C col Palermo è da cogliere al volo. Il problema sono i pugliesi: i giallorossi di Liverani quest’anno hanno mandato il ragazzo a farsi le ossa e la mossa ha funzionato. Ora vogliono monetizzare o valorizzarlo nella loro rosa. Se il Lecce dovesse retrocedere in B è molto probabile che Felici possa restare in casa salentina e tentare la risalita in A. Qualora Liverani compiesse il miracolo salvezza allora il ragionamento potrebbe cambiare.
Ma a quel punto a quali condizioni? Quali sono le pretese economiche del Lecce per Felici? Un altro prestito secco probabilmente non converrebbe al Palermo in termini di garanzie economiche.
Situazione leggermente diversa per Silipo: il giocatore a Roma non giocherà e appare piuttosto evidente. Ciò rende più appetibili i rosanero. Tuttavia anche qui bisogna capire nel dettaglio il progetto che hanno in serbo i giallorossi per lui. E siamo sicuri che la società voglia riprenderlo? Non è detto che per la C sia un profilo adatto e allettante come Felici.
Diremo addio a Sforzini. Così come molto probabilmente lo diremo a Ricciardo. I due bomber ci hanno trascinato ma forse è arrivato il momento di dire arrivederci. A eccezione che accettino un ruolo da gregari. Un posto comunque l’ha prenotato Lucca pronto a contendere la maglia al vero goleador che dovrà per forza di cose arrivare dal mercato.
Saluteranno i tantissimi under che il campo l’hanno visto col binocolo: da Mendola a Bubacarr, così come Rizzo Pinna e Ambro (che all’onor del vero ha giocato di più e talvolta discretamente).
Da definire le situazioni riguardanti Kraja e Langella. Occhio a una permanenza a sorpresa: Mauri. L’argentino ha giocato col contagocce, ma potrebbe rivelarsi la carta vincente per portare a Palermo il fratello Josè, fino all’anno scorso nella rosa del Milan. I due non hanno fatto mistero recentemente di volersi ritrovare e magare giocare insieme.
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