In un’intervista al TGR Sicilia, Rinaldo Sagramola, amministratore delegato del Palermo, fa ulteriore chiarezza sugli ultimi sviluppi che hanno messo in allarme tifosi e addetti ai lavori dopo le inaspettate dimissioni dell’ormai ex-vicepresidente Tony di Piazza.
Da parte dell’imprenditore italo-americano, a differenza di quanto sembrava trapelare all’inizio, sembra esserci la volontà di mantenere le quote del Palermo calcio, corrispondenti al 40 % del totale. Il tema scottante è quello che riguarda l’aspetto monetario: l’accordo riguarda i 6 milioni di euro da immettere, Tony di Piazza ne avrebbe infatti inseriti soltanto 1,5 milioni, ma si dice pronto a saldare.
Così infatti replica Sagramola: “Il capitale di 15 milioni fu sottoscritto per intero, ne fu versato il 25 %, avendolo sottoscritto, i soci sono di fatto debitori. Non posso che registrare con ulteriore soddisfazione la dichiarazione della volontà di mantener fede a questo impegno, che io peraltro non ho mai personalmente messo in dubbio“.
L’amministratore delegato lascia poi uno spiraglio per ricucire uno strappo, per Di Piazza insanabile: “Per me si è trattato sempre, dal mio punto di vista, di malintesi dovuti principalmente alla distanza. Riporto le dichiarazioni dello stesso di Piazza che ringrazia l’allenatore, lo staff tecnico e la squadra che sono stati scelti e portati da me, quindi indirettamente ringrazia anche me, quindi vuol dire che è soddisfatto di quanto è successo dal punto di vista gestionale. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, era un suo compito e non abbiamo mai sviluppato altri progetti in tal senso“.
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