Tensione- Non si ferma il duello fra i soci del club.
L’ex vice-presidente: “Perchè dire no all’aumento di capitale a 11 milioni?
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
Incapace di gioire a pieno persino quando ha appena vinto un campionato, il Palermo torna a doversi occupare non della squadra da costruire per primeggiare anche in Serie C ma della polemica fra i due soci
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini che sottolinea come la frattura fra i due soci appare insanabile e potrebbe influire sulla serenità dell’intero ambiente.
Il comunicato apparso su facebook da parte dell’ex vice presidente rosanero che illustrava gli esiti del CdA di Hera Hora in cui lui aveva chiesto un versamento di 11 milioni in totale per completare l’aumento di capitale del club.
Il post che certo non va nella direzione di ritrovare armonia non viene commentato dalla famiglia Mirri che ritiene invece di stare osservando “il cammino stabilito in estate e che, in ogni caso, la sede adeguata per affrontare certi temi è l’assemblea dei soci di Hera Hora, fissata per il prossimo 8 giugno e a cui parteciperà anche il rappresentante dell’azionariato popolare, il professor Carlo Amenta”, scrive Vannini che puntualizza come il Palermo ritiene di essere in linea con il progetto presentato ad inizio avventura che prevedeva questi passaggi anche economici… e non si vedono ragioni per discostarsi da tale trend che viene ritenuto sufficiente per gli impegni che attendono il Palermo. Una pacificazione al momento è improbabile ma è difficile anche una separazione: nessuno dei due sembra avere né le forze né la reale intenzione di rilevare interamente la quota dell’altro, scrive Vannini in conclusione di articolo.
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