Acque agitate nella società dopo l’ultimo consiglio di amministrazione.
L’ex vicepresidente: «Bocciata la mia proposta, volevo versare l’intero capitale di 15 milioni per investimenti e una squadra sempre più forte».
Dieci mesi di dissidi- Il rapporto tra i soci di Hera Hora mai facile. Ora l’italo-americano si sfoga su facebook.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Dieci mesi di dissidi, che solo ora stanno sfociando pubblicamente. Il rapporto tra i soci di Hera Hora, ovvero Mirri e Di Piazza, non è nato sotto una buona stella…
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che ripercorre 10 mesi di screzi e malintesi fra i due soci del Palermo, arrivati adesso alla parte finale di un dissidio iniziato molti mesi prima. Contrasti che non sono nati su deleghe ma sulla realizzazione di progetti. Ed il primo, si legge sul giornale, riguardava la messa in onda di una serie tv realizzata sulla rinascita rosanero. L’ex vicepresidente aveva girato ad agosto la proposta di un produttore cinematografico alla dirigenza, che però ha declinato perché non riteneva vantaggiosa l’operazione, scrive Giardina. Una lunga storia che nel CdA di Hera Hora trova soltanto l’ultimo capitolo.
La famiglia Mirri preferisce non replicare al post di Di Piazza ed aspetta il consiglio di amministrazione del Palermo, che dovrebbe essere previsto tra l’8 e il 10 giugno, nel quale Dario Mirri informerà i consiglieri in merito agli ultimi avvenimenti, scrive Giardina in conclusione di articolo.
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