Gravina, intervistato a Radio24, ha parlato della ripartenza del campionato e sopratutto della possibilità di riaprire gli stadi già a Luglio. Oggetto di discussione è stata anche la famosa quarantena “fiduciaria” di tutta la squadra nel caso in cui venga trovato un calciatore o un membro dello staff positivo. Di questo e di molto altro ha discusso il Presidente della FIGC. Ecco le sue dichiarazioni:
Algoritmo in caso di cristallizzazione della classifica e quarantena di tutta la squadra in caso di positività di un componente della società: “Il calcio non ha mai chiesto sconti. Manderemo una nuova proposta sulla misura dell’isolamento di tutta la squadra in caso di nuovo contagio: speriamo possa trovare spazio una rivisitazione della norma che potrebbe rivelarsi dannosa e oggi crea grande ansia e preoccupazione nel movimento. L’algoritmo è un calcolo matematico messo a disposizione per una valutazione che tiene conto delle partite in casa e fuori, dei gol fatti e subiti, anche gli inglesi lo useranno. E’ un modo per dare un principio di equità alla classifica che deve essere ponderata nel caso di uno stop. Ma sono ottimista e credo che il campionato non dovrebbe avere grandi sussulti e arrivare fino alla fine”
Il numero uno del calcio italiano, ha poi dato spiegazioni sulla possibile riforma dei campionati e sue alcune richieste portate avanti dai calciatori che, a suo dire, non sarebbero tutte legittime: “Alcune richieste avanzate dai calciatori sono legittime, altre un po’ meno. I giocatori sono una componente fondamentale del mondo del calcio, ma sanno benissimo che dall’emergenza si esce solamente se restiamo tutti uniti: questo non significa portare a casa il miglior risultato, ma avere la responsabilità e la maturità di fare qualche piccola rinuncia. E prosegue: “Al momento non è stata presa alcuna decisione sulla riforma dei campionati. Dalla bozza già stilata in modo embrionale da parte della Lega Serie A mi sembra che il calendario permetta lo svolgimento della stagione 2020/2021 con partenza dal 12 settembre ma anche leggermente più tardi. Se poi dovessero esserci impedimenti oggettivi la norma approvata dal Governo consente alla Figc di andare in deroga all’ordinamento sportivo”.
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