Continua il momento complicato negli Stati Uniti dove milioni di manifestanti si sono attivti dopo la morte di George Floyd che è diventato simbolo della discriminazione razziale da parte della polizia nei confronti della gente di colore. Annoso problema americano, mai risolto. Trump getta benzina sul fuoco e le polemiche divampano in tutti gli stati. Il presidente minaccia di mandare l’esercito, molti governatori si oppongono. Sullo sfondo un conflitto fra polizia e manifestanti, un dualismo buoni-cattivi che non è sempre vero.
Una generalizzazione, facile da fare, è comprensibile, ma non sempre vera. Il video che vi presentiamo a seguire dimostra come a volte generalizzare fa male e che non tutti i manifestanti sono violenti o che tutti i poliziotti siano di assassini
La dimostrazione di come sia folle GENERALIZZARE, anch'essa una forma di razzismo. Non tutti i manifestanti sono delinquenti e non tutti i poliziotti sono assassini. Esistono solo brave persone e pezzi di merda, stop! E ognuno rappresenta solo sé stesso pic.twitter.com/afKYA6eoR8
— Matteo Caronni (@MCaronni) June 2, 2020
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