Non si placano negli USA le proteste per la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso nel corso di un fermo dalla polizia di Minneapolis. A Washington DC, Atlantam Philadelphia, Chicago, Houston, Los Angeles ancora disordini mentre a New York si organizza una manifestazione a cui partecipano 10mila persone. Tuttavia il corteo pacifico va oltre gli orari del coprifuoco ed interviene la polizia che utilizza manganelli e procede a diversi arresti. I manifestanti affermano con forza che non si fermeranno finché non saranno esaudite le loro richieste di riforma della polizia e di fine di comportanti razzisti.
E le proteste andranno avanti anche dopo i funerali di Floyd che si sono svolti ieri e dove i presenti hanno osservato 8 minuti e 46 secondi di silenzio, cioè lo stesso tempo durante il quale l’uomo è rimasto bloccato a terra mentre i poliziotti ignoravano le sue richieste di aiuto
Terrence Floyd, fratello della vittima, ha guidato a New York un corteo di circa 10mila persone che hanno manifestato anche dopo il calar della notte, provocando alcuni arresti sparsi nei luoghi in cui rimangono i coprifuoco per prevenire la violenza e i saccheggi verificatisi nei giorni precedenti. E sempre a New York la polizia ha usato manganelli contro i manifestanti pacifici che non hanno osservato la direttiva, mentre 180 di loro sono stati fermati.
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