Il borsino degli allenatori, la strategia del club.
Tra nove giorni torna in campo la Serie B e il Palermo, per forza di cose, dovrà seguire con attenzione ciò che succederà sui campi della serie cadetta per puntare sul futuro allenatore.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Il sogno della dirigenza rosanero sembra il tecnico di Gela, Roberto Boscaglia, conosciuto da Sagramola e Castagnini per averlo avuto a Brescia. La difficoltà è legata al contratto biennale di Boscaglia con l’Entella ma anche la volontà di scendere nuovamente di categoria.
Discorso analogo per un altro tecnico in lista e cioè Fabio Caserta, sotto contratto fino al 2021 con la Juve Stabia. Altro nome gradito sarebbe quello di Italiano che con il suo Spezia può ancora lottare per un posto nei play off. Ovvio che in caso di promozione il discorso sarebbe chiuso.
Tanti nomi dalla B e per questo il Palermo deve aspettare. Anche perchè, nel post pandemia, si potrebbero aprire nuovi scenari non solo legati ai giocatori ma anche a i tecnici.
Altri nomi graditi sono quelli di Calori (conosciuto dalla dirigenza rosanero) e Scienza. Entrambi non hanno vinto un campionato di Lega Pro ma il profilo scelto dal club sembra delineato…L’aver vinto in Lega Pro, non sembrerebbe essere una condizione necessaria nella scelta del successore di Pergolizzi… L’idea di base, però, è quella di scegliere un tecnico giovane con cui si possa costruire un progetto ad ampio raggio, che vada al di là della sola promozione in Serie B. Un obiettivo che il Palermo vuole centrare già al primo anno, scrive Giardina in conclusione di articolo.
.
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER
Inesatto.
Calori nel 2010 ha vinto la lega pro con il Portogruaro.
Se questa “grande” societa’ non è in grado di permettersi boscaglia siamo alla frutta…