Una lunga intervista, un Ghirelli a 360 gradi è intervenuto ai microfoni della trasmissione di Gianluca Di Marzio – GDM Question Time (qui il video).
Queste alcune delle sue dichiarazioni:
“Le sei squadre che hanno detto di no? … è la conferma di come la Serie C aveva ed ha un problema. Ci si è chiesti se questo sia un campionato professionistico oppure no, ma la verità è che i campionati professionistici d’Italia sono ben 3 e per composizione, a livello economico e a livello di club, è inevitabile che ci siano delle differenze. E queste rinunce non sono altro che una conseguenza diretta di ciò… Una delle motivazioni per cui qualcuno non è voluto tornare in campo è che nel girone A e nel girone B, a partire dal 21 febbraio (e, da marzo, anche nel girone C), sponsor e pubblico – due delle risorse a livello finanziario più importanti – hanno praticamente sfiorato lo zero. In più sono richiesti, per le prossime gare, dei servizi doi tipo sanitario piuttosto meticolosi ed efficienti, nonché impegnativi dal punto di vista economico… Ho commesso un errore: dire no ai ripescaggi è stato sbagliato, ma volevamo evitare di avere troppe squadre da distribuire nei 3 gironi … Rispetto alla Serie A avevamo fatto un discorso diverso. Loro volevano bloccare le retrocessioni, senza “accettare” chi sarebbe salito dalla B. Noi volevamo bloccare le retrocessioni, accettando invece le 9 squadre provenienti dalla Serie D: in questo modo, i club di C ultimi in classifica non avrebbero dovuto pagare un pegno che, a campionato in corso, non ritenevamo opportuno addossargli. In più, eravamo pronti ad accogliere altre 9 squadre, e a sacrificare grandi risorse perché ciò diventasse possibile… Quanto a Picerno e Sicula Leonzio, l’ufficio legale della federazione ha ritenuto che, a campionato non ancora concluso, le regole cui queste due squadre si appellavano non sono applicabili. E, pertanto devono disputare i playout, senza escludere che poi possano essere ripescate (quest’anno, le squadre di Serie C avranno la priorità sulle squadre non promosse della Serie D).. il Catania? Al momento, parliamo di una squadra che parteciperà ai playoff. Qualora dovessero subire una penalizzazione, i punti saranno sottratti nel campionato in corso. E lo stesso discorso vale per il Siena.. Serie C a 20 squadre con girone unico? Questo campionato ha una particolarità: quando si fa un’innovazione, si deve ragionare sull’impatto sociale che da questa deriverebbe. La nostra esperienza è unica nel mondo, siamo la terza divisione più forte del mondo e tutto ciò deriva dalla nostra storia dei Comuni. La bellezza dei playoff sta tutta lì, nell’originalissimo confronto tra grandi piazze affamate di calcio. Con un girone unico, tutto ciò verrebbe meno.. Accoglierei il Foggia in Serie C a braccia aperte, ma tutto dipende dagli scenari che si verranno a delineare in futuro.”
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