Che i tifosi del Catania siano ormai esausti, e non vedano l’ora che tutto quest’incubo finisca è ormai cosa palese ed evidente, il colpevole è sempre lui Pulvirenti: contro di lui sono rivolti molti striscioni della tifoseria, esposti in varie zone della città, confermando, la rottura di un amore che è cominciato ma adesso è definitivamente finito.
Non esistono più gli anni di gloria del Catania in serie A, otto anni in cui il club rosso-azzurro ha anche regalato successi, poi l’amara retrocessioni in B, e l’ancora più nefasta caduta in Lega Pro per la vicenda “Treni del Gol“, e se resta ancora un briciolo di speranza alla piazza etnea, è di vedere la matricola rossoblu in mano alla Sigi, e che il gruppo di Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino acquisisca il club.
In questo clima però pensare al calcio è davvero difficile. Nonostante tutto, nessuno si è voluto arrendere: il Catania parteciperà regolarmente ai play-off. Nella situazione paradossale in cui molti giocatori hanno messo in mora la società e l’unico a credere realmente nella possibilità di redenzione attraverso la promozione in B, sembra essere proprio lui, Cristiano Lucarelli, l’ultimo ad arrendersi.
Nonostante le premesse, e le grandissime difficoltà, i tesserati sono stati disposti a tornare, ad eccezione sembra del portiere Furlan e del difensore Esposito che, stando a sommarie indiscrezioni, starebbero valutando il da farsi.
Un’agonia senza fine per i tifosi del Catania che attendono di capire come finirà questo doloroso capitolo della loro storia.
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Derby Catania-Palermo (2007). Resta in carcere Antonio Speziale
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