Martin: “La promozione è meritata ma ora attenti, in C il blasone non basta”

“Non esprimo opinioni sulla scelta della direzione sportiva di cambiare allenatore. Noi calciatori abbiamo l’obbligo di accettare le decisioni”.
“È merito del presidente Mirri un vero tifoso nel senso romantico del termine, se c’è un legame particolare tra la città e la squadra. Rappresenta l’appartenenza al club”
“Durante la quarantena sono andato a Montecarlo per prendere la mia famiglia e portarla a Palermo. Con mia moglie abbiamo festeggiato l’anniversario di matrimonio il giorno della promozione”.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’intervista di Valerio Tripi con il centrocampista rosanero Malaury Martin, di cui vi riportiamo qualche passaggio:
” Per me è stata anche una doppia gioia, perché l’ufficialità è arrivata il giorno del mio anniversario di nozze con mia moglie Bianca. Avremmo voluto conquistarla sul campo ma non è stato possibile, non dimentichiamo che eravamo l’unico club tra i 166 della serie D che ha sempre manifestato la volontà di finire il campionato sul campo. Abbiamo dominato il torneo fin dalla prima gara a Marsala, i nostri meriti sono fuori discussione.. Non vedo l’ora di rivedere il “Barbera” stracolmo, spero che questo giorno possa arrivare molto presto.. È stata un’esperienza che mi ha segnato, ma allo stesso tempo mi ha permesso di riflettere sulle reali priorità della vita come famiglia e salute. Per fortuna non è mai mancato l’affetto, seppur a distanza, di chi mi vuole veramente bene, a partire dalla mia famiglia fino ai miei compagni di squadra.. Non ho neanche sentito la fatica del viaggio, ero troppo felice. Il primo abbraccio dopo tutto quel tempo è stata una vera liberazione, è stato un momento molto emozionante che non dimenticherò mai. La scorsa settimana siamo tornati in Francia visto che è finita la stagione, abbiamo viaggiato nuovamente in auto, ma questa volta con più relax e meno frenesia”
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